Ci sono libri e libri. Il libro di cui oggi voglio parlarvi è un libro con la L maiuscola dal titolo: ‘Vivi ogni giorno come se fosse il primo’. Il lungo viaggio di Fraintesa, la travel blogger che ha commosso il web.
Ho scoperto la sua esistenza il 22 ottobre scorso, sono convinta che non sia un caso…”il caso non esiste”…me lo ripeto spesso.
Entro in libreria alla stazione di Roma Termini prima di andare al binario 18 e salire sul treno per rientrare a casa. Premetto che mi piace molto leggere, le librerie rientrano tra i luoghi che amo molto frequentare, sanno di buono e di insegnamento. Quel giorno ho sentito una vocina dentro di me che mi sussurrava Ale devi entrare.
Il libro era lì, tutto colorato e con la dolce immagine dell’autrice nonché blogger Francesca Barbieri conosciuta nel mondo dei social come Fraintesa, bella dentro e fuori, solare e piena di vita…mi colpisce la copertina, leggo la trama e decido di comprarlo in pochi secondi.
Ogni libro, ogni storia racchiude un messaggio per te, sta a noi decifrarlo…lui stava lì per me…era l’ultima copia e io l’ho subito notato.
Io e Francesca siamo simili, sono tante le cose che ci legano. Quello che ci lega è un blog, una diagnosi di tumore al seno, la voglia di ricordare quanto sia importante la prevenzione, il desiderio di raccontare e raccontarci per donare forza, per dare aiuto, per esserci semplicemente. Ciò che ci rende simili è questa incredibile e folle voglia di vivere intensamente ogni giorno come se fosse il primo senza privarci delle cose che ci fanno stare bene, delle nostre passioni, dell’amore, delle nostre risate, dei nostri sogni nonostante tutto, nonostante i momenti difficili e il nostro dolore.
In questo bellissimo libro si parla del suo viaggio intorno al mondo intrapreso a un anno esatto dalla diagnosi di tumore al seno, diagnosi che le aveva cambiato la vita ma non la sua voglia di vivere. Fraintesa aveva deciso di festeggiare con il viaggio la sua guarigione ma non riesce a terminarlo, a metà dello stesso scopre di avere delle metastasi.
Un viaggio, il più importante dove non solo ha continuato a fare quello che amava fare, cioè descrivere le mete che visitava ma dove ha rilasciato interviste per raccontare la sua storia e spiegare l’importanza della prevenzione, dei controlli e di una diagnosi precoce.
Di seguito un passo molto bello e significativo tratto dal suo libro:
“Nei momenti bui e difficili abbiamo bisogno di un sogno, di un pensiero positivo, di un obiettivo che ci indichi la strada verso la luce.
La vita è troppo bella per buttarla via, dobbiamo viverla al massimo. Tutto ciò che facciamo, con cui riempiamo le nostre giornate, è un grande regalo. Non dovremmo sprecare le occasioni che la vita ci offre e non dovremmo mai smettere di cercarne di nuove.
I nostri sogni sono a un passo da noi, basta decidere di realizzarli per scoprire che era molto più facile del necessario di quanto credessimo”.
Per me leggere il suo libro è stato un arricchimento e spero lo sia anche per voi. Il suo libro è un inno alla vita e lo consiglio a tutti per l’emozione e gli insegnamenti che riesce a trasmettere.
“La prevenzione ci può salvare la vita”, ricordiamocelo sempre.
Credits: Foto di StockSnap da Pixabay
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